Da poco è stata approvato a Roma il regolamento che disciplina la nuova Tassa di Soggiorno.
Provvedimento che fa molto discutere: c'è chi lo vorrebbe applicare ovunque ottenendo così risorse finanziarie aggiuntive (si parla di circa 80 milioni per la città di Roma) e chi invece lo ritiene un'inutile adempimento.
Sicuramente per i comuni può essere un'opportunità visti i recenti tagli ai bilanci ma in che modo questo provvedimento impatta sul turismo?
L'analisi è da condurre in base alla value proposition della località.
Le località in competizione con le mete low cost mondiali, se adottassero questo provvedimento, vedrebbero la loro competitività fortemente minacciata da un'aggravio che peserebbe sul turista. Tuttavia le località d'arte (che operano praticamente in monopolio) o le località di prestigio potrebbero avere ulteriori risorse finanziarie per effettuare nuovi investimenti per migliorare l'offerta turistica.
Provvedimento da utilizzare cum grano salis.
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