Ma queste community valgono così tanto? Pur considerando eventuali sinergie con gli acquirenti il prezzo d'acquisto è corretto? Oppure siamo solo di fronte ad una nuova "bolla speculativa" sulle onde dell'entusiasmo del web 2.0 come lo fu per l'ecommerce nell 2000?
Per giunta spesso questi target d'acquisizione non generano utili e per giunta nel caso di youtube spesso ci sono beghe legali. La giustificazione di Google sembra plausibile: youtube rientra in una strategia di diversificazione attraverso la quale cercare di imporsi anche come nuovo media.
Anche Microsoft sembra intenzionata a diversificare il proprio business espandendosi nell'online advertising acquisendo una quota di facebook (5%) garantendosi l'esclusiva della pubblicità.
Credo che in realtà si tratti tutto (tranne in pochi casi) di acquisizioni decise sull'onda emotiva causata dalla grande attrattivita di "eBrand" attraenti e con un'ampia customer base(molto attraente per chiunque) che producono anche un certo impatto mediatico sulla popolazione (basti pensare all'OPA di Microsoft per Yahoo). Attenzione a non commettere gli errori del passato, evitiamo bolla speculativa 2.0.
Alessandro