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domenica 28 marzo 2010

Barriere all'ingresso in un mercato liberalizzato

Nel 2008 si è concluso l'iter per l'assegnazione delle licenze d'uso delle frequenza WiMax, gli incumbent hanno vinto pochissime licenze per lo più aggiudicate da new comer.
Gli incumbent non sono stati a guardare!
Hanno elaborato una strategia molto interessante: l'uso di una delle internet key!
Le internet key usano la rete 3G; già a disposizione degli incumbent e non completamente satura. Queste chiavette soddisfano l'esigenza di connettività in mobilità ad un modico prezzo.
Prezzo troppo basso per chi, come i newcomer, hanno dovuto sostenere ingenti investimenti per l'acquisto delle licenze e degli investimenti in infrastrutture per poter erogare il servizio. Allo stato attuale è difficile che la tecnologia Wi-Max possa essere redditiva in poco tempo in quanto il prezzo sul mercato è troppo basso per giustificare gli investimenti. Ecco perchè nonostante due anni dall'aggiudicazione delle frequenze la diffusione del Wi-Max non ha avuto successso.

sabato 20 marzo 2010

Il Catenaccio è made in Italy


Nereo Rocco ha "inventato" il modulo calcistico del catenaccio ed è stato per anni un tratto distintivo del calcio italiano; ma questo modulo non è applicato solo nel calcio ma sembra essere più che latro un modo di pensare che vede applicazione anche nel business.
Infatti il modo migliore di fare business è il presidio e la difesa delle rendite di posizione. Questa è l'applicazione del catenaccio anche nel business.
Lo si vede in ogni circostanza del Business in Italia: dalla posizione delle Banche che finanziano solo la difesa del business e rarissimamente lo sviluppo; l'innovazione tecnologica è ben accetta se non perturbi le rendite di posizione altrimenti va oscurata (il Wi-Max è un esempio).
Una bella situazione Lock-in!

sabato 13 marzo 2010

L'iPhone non è meritocratico

Leggendo Wired di questo mese in una chart veniva evidenziato come una delle applicazioni più scaricate nel 2009 abbia prodotto al suo sviluppatore ben 10 000 € al giorno.
Sicuramente una bella cifra ma probabilmente giustificato dallo sforzo per produrre la prima copia di un software complesso magari che sviluppi gli ultimi trend tecnologici come l'augmented reality o le prime applicazioni web 3.0 invece nulla di tutto ciò!
L'applicazione in questione non presenta nessuna innovazione tecnologica significativa e nemmeno propone nuove funzionalità di significativa rilevanza per l'utente ma si limita a riprodurre i rumori causati dalla flautolenza. E' incredibile come un'applicazione del genere possa riscuotere un così grande successo, per quanto mi riguarda un motivo in più per non avere l'iPhone vedend il livello medio degli utenti

mercoledì 10 marzo 2010

Il problema della Leva...

La crisi finanziaria ha messo alle strette le aziende poco capitalizzate che hanno abusato della leva. Senza dubbio l'utilizzo della leva accresce la redditività dell'azienda ma in contesti così turbolenti si accrescono dei rischi notevoli sempre più esogeni alla realtà aziendale.
Finanziare la crescita di un'azienda con il debito può rivelarsi deleterio perchè cresce il debito dell'azienda e non il business con il rischio di tonfo catastrofici nelle congiunture del marcato.
Da usare cum grano salis.

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