Dopo l'interessante provocazione di Chris Anderson sull'editoriale del numero corrente di Wired USA si è aperto il dibattito sull'impatto delle Apps sui trend evolutivi di Internet.
Le Apps sono dei comodi shortcut ma non hanno la stessa flessibilità e versatilità della navigazione sul browser e per di più, il vincolo più stringente è costituito dal forte legame che vincola l'Apps al sistema operativo del device. Questo vincolo è assolutamente in contro tendenza con lo spirito evolutivo di internet che ha portato ad avere siti internet totalmente indipendenti dalla tecnologia del client e quasi indipendenti dalla tecnologia dei server.
Senza contare che per lo più queste Apps sono vendute in regime di monopolio da dei marketplace che hanno perfino il potere di apporre un veto alla pubblicazioni di Apps sia per quanto riguarda i contenuti sia per quanto riguarda la tecnologia, a volte commettendo anche errori nel certificare le Apps.
Inoltre le Apps presentano problemi di Business Model tanto quanto i tradizionali siti internet perchè, fino ad ora, non si sono registrati casi di Apps talmente longeve da registrare profitti interessanti sul lungo periodo.
Il web per come lo conosciamo ora ha raggiunto un buon livello di maturità con numeri importanti ed investimenti in advertising sempre crescenti.
Le Apps dovanno lottare molto per sconfiggere il paradigma del cloud computing.
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