Negli scorsi anni, nei paesi industrializzati, si è diffusa la convinzione che la risposta alla delocalizzazione degli impianti industriali nei paesi emergenti fosse una revisione del modo di fare business: dalla produzione di business alla vendita di servizi. Una buona soluzione, finchè il mercato continua a crescere e l'economia gode di buona salute. La city di Londra è un esempio lampante di questo modo di pensare. Ma non tutto fila liscio....
Un sistema del genere è molto delicato e le variabili che lo regolano non sono tutte controllabili; basta una piccola perturbazione nel sistema come qualche operaio che non è riuscito a ricollocarsi nel nuovo sistema economico che si innesca la crisi dei mutui sub-prime. Con l'aiuto di abili speculatori queste sofferenze di singoli individui diventano sofferenze dell'intero sistema economico. Ed in tempo di crisi i primi tagli si fanno proprio sui servizi superflui. Un sistema economico basato solamente sui servizi è troppo fragile perchè manca la base attraverso il quale si crea valore ovvero la creazione di prodotti. I servizi sono un corollario del prodotto e non un entità economica autosufficiente.
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