"...
1. Economia comportamentale
Quest'anno non si farà che parlare di soldi, di come li spendiamo e soprattutto come li guadagnamo. Negli anni '80 era stato lanciato lo slogan Greed is good ("L'avidità è cosa buona"), in cui si sottolineava l'aspetto razionale del far soldi: rastrellarne con ogni mezzo, il più possibile. Un esperimento ha mostrato che se metti alcune persone in una stanza con un mucchietto di fiches da poker che valgono un euro l'una e dopo un po' di tempo inizi a farne sparire un po', comincerà una corsa a chi compra più fiches dagli altri. Anche quando le cavie sanno che presto le fiches spariranno dalla stanza, continuno a comprarne fino a pagarle cifre ridicolamente alte. Dov'è finita la razionalità del far soldi? La spiegazione di chi, alla fine dell'esperimento, era arrivato a pagare una fiche 20 euro è stata: «Sapevo che ci sarebbe stato chi le avrebbe volute». Non c'è soltanto raziocinio dietro alle nostre scelte economiche ma anche invidia. Una forza potente quanto in genere sottovalutata.
2. Costi di coordinamento
Qualunque azienda, dalla fabbrica di computer all'organizzazione religiosa, deve fare i conti con lo stesso problema: coordinare le persone e farle lavorare insieme. Più sono le teste da mettere d'accordo e più onerosa diventa la cosa dal punto di vista economico. Pensate ora a come il web 2.0 sia stato capace di abbattere questi costi. Riusciamo a immaginare un'operazione enorme come Wikipedia senza l'interazione del web? Nel 2009 la necessità di azzerare i costi di coordinamento sarà sulla bocca di tutti.
3. Privacy bailout
Ovvero il salvataggio della privacy... proprio come molti governi stanno facendo con le industrie in crisi. Per scoprire un terrorista all'interno di un gruppo bisogna per forza raccogliere informazioni sul maggior numero di persone possibile? Non si rischia di cercare un ago in un pagliaio sempre più grande? Quest'anno sarà fondamentale ripensare il concetto di privacy, soprattutto perché sapere tutto di tutti equivale a non sapere nulla. Ciascuno di noi, se viene passato al setaccio, ha dei tratti sospetti e l'ossessione dei nostri governi per il controllo e la raccolta di dati può portare a una sorta di overdrive di informazioni, a una vera e propria bancarotta dell'intelligence.
..."
Nessun commento:
Posta un commento